Uno spazio politico, culturale e femminista nato da una visione collettiva: dalle stanze fisiche del Centro alle reti dell’ecosistema digitale, lo spazio che abitiamo e costruiamo resta un nodo vivo per la memoria, la ricerca e l’attivazione femminista.
Women.it è un progetto di Orlando Aps – associazione di promozione sociale che ha creato e gestisce il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne
L’attenzione all’innovazione tecnologica, alle reti informatiche e telematiche ha condotto Orlando a realizzare attraverso un processo avviatosi fin dal 1993, con un primo progetto di fattibilità sostenuto dall’Unione Europea (WIN – Women Information Network) una struttura tecnologica gestita in autonomia e libertà da donne competenti e legata all’associazionismo femminile e femminista. Scopo principale era la costruzione, in sintonia con lo spazio pubblico fisico costituito dal Centro di Documentazione delle Donne, di uno spazio virtuale per dare visibilità alla soggettività femminile e alla differenza di genere.
ServerDonne
Nel 1996 nasce ServerDonne, prima e originale creazione di questo tipo a livello nazionale e riconosciuto in ambito internazionale. Scopo principale era la costruzione di uno spazio virtuale per dare visibilità grazie all’erogazione gratuita di caselle email e di spazio web alla soggettività femminile e alla differenza di genere.
Oggi la complessità dell’evoluzione tecnologica ha portato alla scelta di raccogliere l’eredità di ServerDonne e dell’impianto teorico che l’ha caratterizzata in un nuovo ecosistema digitale di genere women.it un ambiente digitale partecipativo in grado di funzionare come piattaforma per la co-produzione di contenuti e la condivisione di pratiche di genere digitali e fisiche, di relazione, di comunità.
Il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne di Bologna è uno spazio pubblico legato ai femminismi e ai movimenti di donne, di genere e transgender, in Italia e nel mondo. Al suo interno si trovano la Biblioteca italiana delle donne, l’Archivio di storia delle donne e il Centro di iniziativa politica e culturale.
Il Centro di documentazione, progettato da un gruppo di donne a fine anni Settanta e poi gestito, dal 1983, in convenzione tra l’associazione Orlando e il Comune di Bologna, è a oggi uno dei centri di documentazione più importanti nel panorama europeo.
Il Gruppo che negli ultimi anni settanta ha progettato il Centro di Documentazione, Ricerca, Iniziativa delle Donne (CDD) nel 1983 divenne Associazione “Orlando” prendendo il nome dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. Intento originario ne è stata la valorizzazione della soggettività, del pensiero e dell’esperienza storica femminile e di genere in ogni ambito della vita e in un’ottica transnazionale e transculturale.
Nel corso di oltre quarant’ anni “Orlando” ha creato uno spazio pubblico legato ai femminismi e ai movimenti di donne, di genere e transgender, con l’obiettivo di generare e tramettere elaborazioni culturali e pratiche politiche delle donne. Attenta alle relazioni tra migranti e native, alle reti locali e globali, ai rapporti tra i generi e le generazioni promuove iniziative, incontri, convegni, laboratori, attività di ricerca e formazione. Collabora con gruppi, associazioni, enti pubblici e privati, con le scuole e l’Università.
Ha gestito e gestisce il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne e ne promuove l’iniziativa politica e culturale. In questo ambito ha dato vita alla Biblioteca Italiana delle Donne, all’Archivio di storia delle Donne e all’ecosistema digitale di genere.
“Orlando”, impegnata nella lotta all’esclusione, alla diseguaglianza, alla marginalizzazione digitale e alla violenza contro le donne, è oggi un’associazione femminista di promozione sociale.
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